Übung 1615 "Ritratto di un pubblicitario | Fortunato Depero"

 

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qualche giorno in agenzia è arrivato il libro DeperoPubblicitario, che raccoglie tutti i lavori, con relativa descrizione, di uno dei più grandi pubblicitari italiani. Tutti siamo rimasti affascinati sua opera, tanto che continuiamo a sfogliarlo ogni volta che ne abbiamo occasione. Ma chi è questo Fortunato Depero e perché è così importante?

Fortunato Depero, trentino di nascita, è considerato un rappresentante del secondo futurismo, l'unico pubblicitario della sua generazione a lavorare anche a New York.

Dopo un'intensa attività artistica, che lo portò a contatto con alcuni tra i maggiori pittori della sua epoca (tra cui un certo Picasso), nel 1919 fonda a Rovereto la sua Casa d'arte Futuristica, con funzioni molto a quelle di una moderna agenzia pubblicitaria.

Se generalmente la réclame era ben vista dai Futuristi, che consideravano «arte nuova del mondo moderno«, fu Depero quello a sostenerla con maggiore dedizione. Attraverso uno stile asciutto e sintetico, atto a superare la pesantezza floreale del Liberty, Depero si affermò come il più autorevole pubblicitario i futuristi.

Il suo lavoro riesce a essere originale a quasi un secolo di distanza, sua infatti la storica bottiglia del Campari Soda creata nel 1932, ancora presente in buona parte dei bar italiani e internazionali.

«Davanti ad un cartellone del giovane artista trentino, il passante deve soffermarsi con un grido di sorpresa. La sua tavolozza ci arresta di colpo come se ci le dita negli occhi. Il suo disegno invita alla meditazione di un minuto; quanto è necessario per catturare momentaneamente l'attenzione del pubblico. Le sue concezioni sono accessibili e assurde ad un tempo. Un cartellone di Depero non ammette sguardi distratti e non può essere dimenticato da chi una sola volta.«

Nel 1928 Depero si trasferisce a New York con la moglie, dove esporterà l'idea della Casa D'arte Futurista (che prenderà il nome di Depero's Futurist House). Qui un'attività poliedrica realizzando anche le copertine di alcune importanti riviste come «Vogue« e «The New Yorker«.

In questo periodo una mostra di pubblicità all'«Advertising Club«, grazie alla quale verrà scelto dalla BBDO per realizzare la campagna della American Lead Pencil Company. Un evento che gli darà una fama internazionale come uno dei pubblicitari più importanti della sua epoca.

Lavorare a New York per Depero fu un grosso vantaggio rispetto ai suoi colleghi che mai si spostarono Italia. Grazie a questa esperienza maturò stilisticamente e concettualmente, toccando con mano quel «futuro« solo teorizzato dai Futuristi italiani.

I personaggi delle sue opere sono costituiti da forme piatte e stilizzate inspirate al mondo del teatro. Depero utilizza il diagonalismo per conferire dinamicità alle figure, prediligendo l'utilizzo del parallelepipedo come figura geometrica. Luci e colori su forti contrasti, dove bianco, nero e rosso la .

Il suo stile unico ha influenzato buona parte della grafica pubblicitaria successiva, arrivando a anche il lavoro di Andy Warhol.

«L'arte deve marciare di pari passo all'industria, alla scienza, alla politica, alla moda del tempo, l'arte della pubblicità è un' arte decisamente colorata, obbligata alla sintesi... arte gioconda - spavalda - esilarante - ottimista«.